"lettera INFORMATIVA
ALLA VIGILIA DEL REFERENDUM DEL 13 giugno
(novena ai sacratissimi cuori di gesu' e di maria: 4-12 giugno)
Seguendo gli insegnamenti del Santo Pontefice Giovanni Paolo II
"La VOCE" propone una GIORNATA DI DIGIUNO
(per chi può, o Venerdi 10 giugno o Sabato 11 giugno)
per impetrare da Dio il fallimento del Referendum contro la vita
affinché non venga raggiunto il quorum del 50%+1
“Ritroviamo l’umiltà e il coraggio di pregare e digiunare per ottenere che la forza che viene dall’Alto faccia crollare i muri di inganni e di menzogne che nascondono agli occhi di tanti nostri fratelli e sorelle la natura perversa di comportamenti e di leggi ostili alla vita, e apra i loro cuori a propositi e intenti ispirati alla civiltà della vita e dell’amore” (Giovanni Paolo II: Evangelium Vitae, 100)
Il vento soffia dove vuole e
ne senti la voce,
ma non sai di dove viene e dove va:
così è di chiunque è nato dallo
Spirito
(Gv.3,8)
Ancona
Venerdì, 10 giugno 2005
Lunedì, 9 giugno 2012
(Una proposta di un "Calendario Universale" a partire dal Concepimento "reale" di Gesù Cristo, Figlio di Dio, in Maria Vergine)
Carissimo amico e carissima amica, questo Giornale Informatico "LA VOCE" http://www.lavocecattolica.it/lettere%20informative.htm è un umile mezzo d'informazione e quindi è un semplice strumento di comunicazione sociale, pensato per illustrare tematiche religiose, spirituali e sociali, anche di quelle che talvolta si preferisce non divulgare o mettere a tacere. La diffusione di articoli o notizie è una scelta dettata dall'obbedienza alla Volontà di Gesù, il Figlio di Dio e Figlio di Maria, e Salvatore del Mondo. Gesù disse: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc.16,15) e "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt.10,8). Questo modesto contributo sulla Rete Internet è animato dalla convinzione che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi per far risplendere la Luce del Bene in una società offuscata dalle tenebre del male.
A cura del Prof. GIORGIO NICOLINI - Via Maggini, 230 – 60127 ANCONA – Italia
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I bambini morti innocenti, possono intercedere favorevolmente per gli altri
perché Dio è pronto ad ascoltarli.
Purtroppo le anime di queste creature sono così poco chiamate dai credenti
(Beata Anna Caterina Emmerich)
PREGHIAMO
perché L'APPELLO FINALE del Card. RUINI
SIA ASCOLTATO DA TUTTI
(da credenti e non credenti)
e così non venga raggiunto il quorum del 50%+1
''Non vogliamo
forzare le coscienze ma soltanto illuminarle''. Sono queste le parole
dell'ultimo appello all'astensione del Cardinale Camillo Ruini in vista dei
Referendum sulla fecondazione artificiale. Il Presidente dei Vescovi Italiani
è intervenuto nella Basilica di San Giovanni in Laterano in chiusura del
Convegno Diocesano sulla Famiglia inaugurato lunedì scorso da Benedetto XVI.
Il Cardinale ha ringraziato religiosi e laici presenti per l'impegno
profuso in queste settimane nel diffondere la scelta dell'astensione promossa
dalla C.E.I., ma ha anche affermato che la Chiesa non cerca lo scontro con
nessuno e lavora invece ''per la vita nascente'' e ''per gli uomini e le donne
di domani che non devono essere considerati come prodotto di laboratorio''.
"Questa sera sento in particolare il bisogno di ringraziare ciascuno
di voi - ha detto il Cardinale Ruini - per quel che state facendo in rapporto al
Referendum e alla scelta consapevole del NON VOTO. Non siamo noi ad aver
voluto il Referendum, non siamo e non saremo noi ad esacerbare i contrasti e le
contrapposizioni''.
''Non siamo contro nessuno
- ha ribadito il porporato -;
lavoriamo invece per qualcuno: per la vita umana nascente, certo, e per i figli
che hanno diritto a conoscere i propri genitori, ma anche per le donne e gli
uomini di oggi e di domani, che devono sempre essere considerati e trattati come
persone e non come prodotto di laboratorio o oggetto di sperimentazione, e che
anche nel loro giusto desiderio di essere genitori vanno aiutati a non
dimenticare che il figlio rimane sempre, prima che una propria soddisfazione,
una persona da accogliere in dono. Ci muoviamo dunque, anche in quest'occasione,
secondo quella logica di servizio e di amore del prossimo che ci ha insegnato il
Signore''.
Dall'Istruzione "DONUM VITAE"
Alla luce della verità sul dono della vita umana e dei principi morali che ne conseguono, ciascuno è invitato ad agire, nell'ambito della responsabilità che gli è propria, come il buon samaritano e a riconoscere anche il più piccolo tra i figli degli uomini come suo prossimo (Cfr. Lc.10,29-37). La parola di Cristo trova qui una risonanza nuova e particolare:
"Ciò che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto a Me"
(Mt.25,40).
Istruzione "Donum Vitae" - Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 22 febbraio 1987, Festa della Cattedra di S. Pietro Apostolo
Joseph Card. Ratzinger
Estratto da uno studio del Prof. Giorgio Nicolini
CIRCA LA SORTE DELLE ANIME DEI BAMBINI NON NATI
O MORTI A CAUSA DELLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE
pubblicato in www.lavocecattolica.it
http://www.lavocecattolica.it/memoria%20liturgica.htm
“Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna” (Mt.25,31-46).
Gesù stesso, perciò, nel Vangelo dichiara che dopo il Giudizio Universale gli uomini “se ne andranno, chi “al supplizio eterno” e chi “alla vita eterna” (Mt.25,46), perché “ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me” (Mt.24,45), oppure “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (Mt.25,40).
Proprio queste parole evangeliche sono
espressamente riportate alla conclusione dell’Istruzione “Donum
Vitae” della Congregazione per
La stessa elencazione delle opere, da Gesù enunciate per la definizione del giudizio di “salvezza” o di “condanna” per ogni uomo, sono perfettamente riconducibili, e nel grado estremo, ai “bambini non nati”: anch’essi “avevano fame e sete” (per poter continuare la gestazione nel grembo materno), “erano forestieri” (alla realtà del mondo esterno ancora non mai visto), “erano nudi” (letteralmente), “erano malati” (come a causa delle malattie genetiche), “erano in carcere” (perché “chiusi” nel grembo materno o nelle provette di laboratorio): e sono stati “conservati in vita” e “fatti nascere” o “non sono stati conservati in vita “ e “non sono stati fatti nascere”. Nei “bambini non nati”, perciò, più che nel caso di ogni altro essere umano, si può vedere come già soltanto e proprio loro - uno solo di loro! - siano come “il criterio di constatazione” se “si sono praticate tutte le opere di misericordia elencate da Gesù” oppure “se non si è praticata nessuna delle opere di misericordia elencate da Gesù”, determinando così il Giudizio di salvezza o di condanna.
Tornano a questo proposito “illuminanti” le parole
scritte dalla Beata Teresa di Calcutta, in una Lettera del 31 maggio 1992
indirizzata al "Movimento per
“Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece - assicura Dio Padre - non ti dimenticherò mai… sempre davanti a me” (Is.49,14-16).
PREGHIAMO LE ANIME DEI BAMBINI NON NATI
O SOPPRESSI CON LA FECONDAZIONE ARTIFICIALE
PER OTTENERE LA GRAZIA DEL FALLIMENTO DEL REFERENDUM
Il Battesimo di Sangue dei “bambini non nati”
uccisi con l’aborto o con la fecondazione artificiale
in odio alle Leggi di Dio
Nel caso dei bambini morti a causa dell’aborto volontario (o soppressi dopo la fecondazione artificiale) non sembra applicarsi ad essi il caso del Battesimo di Sangue, essendo essi - almeno per un numero sicuramente molto elevato e forse nella stragrande maggioranza dei casi - uccisi “in odio a Cristo”?
Si legge,infatti,nell’Enciclica “Evangelium Vitae” si legge: «[...] siamo in realtà di fronte a una oggettiva "congiura contro la vita" che vede implicate anche Istituzioni internazionali, impegnate a incoraggiare e programmare vere e proprie campagne per diffondere la contraccezione, la sterilizzazione e l'aborto» (cfr. “Evangelium vitae”, n.17).
Il significato del termine “congiura”, è quello di “patto segreto” e che sta pure per “complotto, cospirazione”, definito come “unione d'intenti per un fine comune” (cfr. voce “congiura” e “cospirazione”, in A. Gabrielli, Dizionario della lingua italiana, Signorelli Editore, Milano 1993, p. 474, p.534)
Così pure veniva confermato da
Giovanni Paolo II nell’omelia tenuta a Denver, il 15 agosto 1993, per
(cfr. Sito Internet: http://www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/INDEXMOVIMENTO.htm ).
I bambini che vengono dunque soppressi con l’aborto, grazie alla permissione e al finanziamento delle leggi statali, sono perciò “la conseguenza” di quella componente di “odio a Cristo” (sobillato da Satana stesso) che fanno da ragione di fondo all’esistenza stessa di tali leggi. Ciò determina nelle vittime innocenti dei “bambini non nati” una condizione di “vero martirio per Cristo”, perché la loro morte cruenta viene permessa e finanziata proprio in adempimento di un progetto internazionale dettato dall’odio contro le leggi cristiane, che “le forze del male” vogliono proprio “sradicare” dalla società, secondo il progetto esposto anche pubblicamente dall’esponente massonico francese sopra citato.
In questi casi dei “bambini non nati”, uccisi con l’aborto “grazie” alle leggi e ai finanziamenti statali, si può senz’altro essere moralmente certi che, come i Santi Innocenti uccisi da Erode a Betlemme furono “battezzati” nel loro proprio sangue (essendo morti “a causa di Cristo”), così il Dio della Misericordia considererà certamente come “battezzati nel loro proprio sangue” tutti i “bambini non nati” uccisi con l’aborto, reso possibile in tutti gli Stati con leggi inique e "anti-cristiane": e quindi anch’essi, come i Santi Innocenti di Betlemme, sono morti “a causa di Cristo” e possono anche loro essere definiti sicuramente come SANTI NON NATI, perché le loro anime sono state del tutto purificate (sia dalla colpa che dalla pena del Peccato Originale) e santificate dal martirio e dal sangue versato “a causa di Cristo”, anche se non ne hanno avuta una cosciente consapevolezza.
Lo stesso concetto sembrerebbe applicabile nel caso delle anime dei bambini "concepiti" artificialmente, e morti in conseguenza di ciò, nei quali ancor più si manifesta lo smisurato e satanico orgoglio dell'uomo che "vuole" "competere" con Dio e contro Dio nel voler manipolare le fonti stesse della vita e alterando le sapienti leggi stabilite al riguardo dal Creatore.
Tali pratiche sono più "abominevoli" dello stesso aborto volontario, perché con esse vengono "concepite" artificialmente delle nuove creature "razionali" con la consapevole e calcolata finalità di poterle poi "manipolare", "utilizzare" o "sopprimere" a piacimento: tutte cose che non avvengono con l'aborto volontario, che viene deciso solo "dopo" l'avvenuto concepimento "naturale".
Inoltre in tali "concepimenti" "artificiali" c'è una componente satanica ulteriore: quella di "costringere" Dio stesso a creare dal nulla e a infondere l'anima spirituale immortale nei "concepiti" sin "dall'istante" del concepimento "artificiale".
Per tale motivo apparirebbe appropriato pregare i “SANTI NON NATI” - almeno in riferimento ai “bambini non nati” che patiscono la morte con l’aborto o con la manipolazione genetica come “un vero martirio” “a causa di Cristo” - e li costituisca intercessori presso Dio per i loro stessi carnefici, compresi la madre e il padre o gli scienziati manipolatori, al fine di ottenerne la conversione e la salvezza. (..........)
Anche i Padri della Chiesa sin dall’inizio considerano il martirio una sostituzione del Battesimo sacramentale. Secondo San Cipriano i catecumeni che subiscono il martirio “sono battezzati con un più glorioso e più nobile battesimo” (Ep.73,22; cfr. S. Agostino, De civitate Dei, XIII, 7). Tale concetto è riferito anche ai “Santi Innocenti” uccisi da Erode che neppure erano “catecumeni” ed ignari del motivo della loro uccisione.
Dice inoltre Sant’Agostino: “É un’offesa pregare per un martire; dobbiamo piuttosto implorare le sue preghiere” (Sermo 159, 1).
Il Battesimo di Sangue
però - insegna
Anche nelle “rivelazioni” della Beata Anna Caterina
Emmerich
(cfr. “La vita e la passione di
Suor Anna Caterina Emmerich”, ed. Segno, 1998, pag.291)
viene dalla veggente sottolineato come
i bambini morti innocenti, possono
intercedere favorevolmente per gli altri perché Dio è pronto ad ascoltarli.
Purtroppo - rivela
Dal Catechismo della Chiesa Cattolica
IL BAMBINO "FIN DAL CONCEPIMENTO" E' UN ESSERE UMANO
2274 - L'embrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano. [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. La diagnosi prenatale è moralmente lecita, se “rispetta la vita e l'integrità dell'embrione e del feto umano ed è orientata alla sua salvaguardia o alla sua guarigione individuale... Ma essa è gravemente in contrasto con la legge morale quando contempla l'eventualità, in dipendenza dai risultati, di provocare un aborto: una diagnosi... non deve equivalere a una sentenza di morte” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III].
2275 - “Si devono ritenere leciti gli interventi sull'embrione umano a patto che rispettino la vita e l'integrità dell'embrione, non comportino per lui rischi sproporzionati, ma siano finalizzati alla sua guarigione, al miglioramento delle sue condizioni di salute o alla sua sopravvivenza individuale” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. - “E' immorale produrre embrioni umani destinati a essere sfruttati come "materiale biologico" disponibile” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III]. - “Alcuni tentativi d' intervento sul patrimonio cromosomico o genetico non sono terapeutici, ma mirano alla produzione di esseri umani selezionati secondo il sesso o altre qualità prestabilite. Queste manipolazioni sono contrarie alla dignità personale dell'essere umano, alla sua integrità e alla sua identità” unica, irrepetibile [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, III].
AFFIDAMENTO A MARIA
L'ANGELUS DI BENEDETTO XVI
Domenica 5 giugno 2005
Rispondendo all'invito rivolto dalla Vergine a Fatima affidiamo al suo Cuore Immacolato il mondo intero, perché sperimenti l'amore misericordioso di Dio e conosca così la vera pace".
CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO
Madre Celeste,
noi ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato.
Il tuo Cuore sia per noi un sicuro rifugio.
Siamo tanto innamorati di te, Madre di Gesù e Madre nostra.
Insegnaci a vivere cristianamente la nostra vita.
Insegnaci ad essere obbedienti alla Volontà del Signore.
Insegnaci a pregare con il cuore come tu vuoi.
O dolce Madre, ti chiediamo un
grande dono:
che il nostro cuore sia sempre con il tuo fino alla fine della nostra
vita.
Nei momenti di prova il tuo
Cuore sia per noi Vita.
Nell'amarezza del mondo il tuo Cuore sia per noi Dolcezza.
Nei momenti di abbattimento il tuo Cuore sia per noi Speranza.
Mamma, come è dolce essere tuo
figlio!
Amen.
Leggi all'indirizzo Internet:
http://www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/anima%20spirituale.html
L'ESISTENZA DELL'ANIMA SPIRITUALE FIN DALL'ISTANTE DEL CONCEPIMENTO
UDIENZA GENERALE DI BENEDETTO XVI
(Mercoledì, 8 giugno 2005)
A conclusione della nostra riflessione vorremmo meditare con la tradizione ecclesiale dei primi secoli cristiani il versetto finale con la sua celebre dichiarazione reiterata altrove nella Bibbia (cfr. Pr.1,7): «Principio della saggezza è il timore del Signore» (Sal.110,10).
Lo scrittore cristiano Barsanufio di Gaza (attivo nella prima metà del VI secolo) così lo commenta: «Che cosa è principio di sapienza se non astenersi da tutto ciò che è odioso a Dio? E in che modo uno può astenersene, se non evitando di fare alcunché senza aver domandato consiglio, o col non dir nulla che non si deve dire e inoltre stimando se stesso folle, stolto, disprezzabile e niente del tutto?» (Epistolario, 234: Collana di testi patristici, XCIII, Roma 1991, pp. 265-266).
Giovanni Cassiano (vissuto a cavallo tra il IV e il V secolo), tuttavia, preferiva precisare che «c'è molta differenza fra l'amore, al quale nulla manca e che è il tesoro della sapienza e della scienza, e l'amore imperfetto, denominato “inizio della sapienza”; questo, contenendo in sé l'idea del castigo, viene escluso dal cuore dei perfetti per il sopraggiungere della pienezza dell'amore» (Conferenze ai monaci, 2,11,13: Collana di testi patristici, CLVI, Roma 2000, p. 29). Così al timore servile si sostituisce un timore perfetto, dono dello Spirito Santo.
Nel 1921 San Luigi Orione profetizzava: "Io sento appressarsi una grande giornata, la giornata di Dio! Cristo viene ed è vicino, Cristo si avanza. Io vedo l'umanità che si va unificando in Cristo: non ci sarà che un corpo, che uno spirito, che una Fede. Vedo dai quattro venti venire i popoli verso Roma. Vedo l'Oriente e l'Occidente riunirsi nella Verità e nella Carità che è Cristo, vivere la vita di Cristo e formare i giorni più belli della Chiesa. Sarà una mirabile ricostruzione del mondo nuovo: non sono gli uomini che la preparano, ma la Mano di Dio".
AVVERTENZE Carissimo amico e carissima amica, questo Giornale Informatico "LA VOCE" è un umile mezzo d'informazione e quindi è un semplice strumento di comunicazione sociale, pensato per illustrare problematiche religiose, spirituali e sociali, anche di quelle che in molti casi si preferisce non divulgare o mettere a tacere. La diffusione di articoli o notizie è fatta in obbedienza alla Volontà di Gesù, il Figlio di Dio e Figlio di Maria, e Salvatore del Mondo: Gesù disse: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. (Mc.16,15) "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt.10,8)
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PER RIPRISTINARE LE RADICI CRISTIANE IN EUROPA
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LETTERA DI "DENUNCIA"
http://www.lavocecattolica.it/a_sua_eccellenza.htm
UNA SENTENZA DEL PAPA SAN FELICE III
NON OPPORSI AD UN ERRORE
VUOL DIRE APPROVARLO.
NON
DIFENDERE
VUOL DIRE SOPPRIMERLA
(Papa San FELICE III)
(anni 483-492)
Un nuovo libro del Prof. Giorgio Nicolini trattante
LA
VERIDICITA’ STORICA DELLA MIRACOLOSA TRASLAZIONE
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A
LORETO
Libro di 100 pagine di robusta carta patinata, tutte a colori e tutte illustrate, con elegante grafica adatta anche per bambini, illustrante - con prove documentali del tutto inedite – la verità storica delle “cinque traslazioni miracolose” della Santa Casa di Nazareth avvenute “in vari luoghi” e infine sul colle di Loreto: “traslazioni miracolose” avvenute tra il 1291 e il 1296, “approvate” “ufficialmente” nella loro “veridicità storica” da tanti Papi, per sette secoli. Il libro contiene anche il testo della “benedizione” di Giovanni Paolo II, spedita in data 11 gennaio 2005 all’autore del libro dal “santo” Pontefice.
Per favorirne la diffusione popolare si offre tale libro al solo prezzo di costo (o "rimborso spesa"):
* Una singola copia: euro 4,00 + le Spese Postali (euro 6,00).
* Da due copie e oltre: euro 3,50 la copia + le Spese Postali (euro 6,00).
E' disponibile anche la videocassetta: LA VERITA' DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI, esposte dal Prof. Giorgio Nicolini sui luoghi stessi ove sono avvenute, "... affinché per l'incuria degli uomini, che di solito offusca anche le cose più insigni, non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso..." (Beato Giovanni Battista Spagnoli - detto "il Mantovano" - sulla "miracolosa traslazione")
* Una videocassetta: euro 7,00 + le Spese Postali (euro 6,00).
* La videocassetta + il libro: euro 10,00 + le Spese Postali (euro 6,00).
Per richieste scrivere al Prof. Giorgio Nicolini: giorgio.nicolini@poste.it - Cell. 338.2892353
http://www.lavocecattolica.it/richiedi%20il%20libro.htm
ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA'
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