LA VOCE
LORETO
SANTUARIO DELLA FAMIGLIA
IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD
ABITARE IN MEZZO A NOI
Della grazia del Signore è piena la terra
(1 Cor.1,17-25; Sal. 32; Mt.25,1-13)
1° settembre 1920 - Proclamazione della
Madonna di Loreto a PATRONA DELL’AVIAZIONE
LORETO - “EURHOPE” con il
Papa Giovanni Paolo II (8-10 SETTEMBRE 1995)
ROMA
- XV GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI (15-20 AGOSTO 2000)
SE SARETE QUELLO CHE DOVETE ESSERE METTERETE FUOCO IN TUTTO IL MONDO!
ANCONA www.lalode.com venerdì 1° settembre 2000
Giovanni Paolo II
“ECCO L’ISPIRAZIONE
CHE TROVO QUI A LORETO”
“Il ricordo della vita nascosta di Nazareth evoca questioni quanto mai concrete e vicine all’esperienza di ogni uomo e di ogni donna. Esso ridesta il senso della santità della famiglia, prospettando di colpo tutto un mondo di valori, oggi così minacciati, quali la fedeltà, il rispetto della vita, l’educazione dei figli, la preghiera, che le famiglie cristiane possono riscoprire dentro le pareti della Santa Casa, prima ed esemplare “chiesa domestica” della storia”. “Chiedo a Maria Santissima che la Casa di Nazareth diventi per le nostre case modello di fede vissuta e di intrepida speranza. Possano le famiglie cristiane, possano i laici apprendere da Lei l’arte di trasfigurare il mondo con il fenomeno della divina carità, contribuendo così ad edificare la civiltà dell’amore”. “Si tratta infatti di lavorare e collaborare perché sulla terra, che la Provvidenza ha destinato ad essere l’abitazione degli uomini, la casa di famiglia, simbolo dell’unità e dell’amore, vinca tutto ciò che minaccia questa unità e l’amore tra gli uomini… Poiché nella nostra difficile epoca, ed anche nei tempi che vengono, può salvare l’uomo soltanto il vero grande Amore! Solo grazie ad esso questa terra, l’abitazione dell’umanità, può diventare una casa: la casa delle famiglie, la casa delle nazioni, la casa dell’intera famiglia umana… che prepara i figli di tutta la terra all’eterna Casa del Padre nel Cielo”
MASSIME PER UNA CIVILTA’ DELL’AMORE
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GENTILEZZA NEL PARLARE CREA FIDUCIA |
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SALUTA
AFFABILMENTE GLI UMILI, QUELLI CHE SI SENTONO ABBANDONATI O MESSI
DA PARTE. Il cristiano si impegna ad una condotta esemplare soprattutto sulle strade guidando la propria auto con diligenza, con pazienza, con prudenza e cortesia per amore di Cristo che ci ha redenti, in riparazione delle offese che Egli riceve dagli utenti della strada, per evitare al prossimo ogni disagio.
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SORRIDI nella monotonia del dovere quotidiano, per non rattristare chi ti
vive accanto. LA VOCE 1° Settembre 2000 |
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dal 15 ottobre 2005
ULTIMO AGGIORNAMENTO
sabato, 15 ottobre 2005 22.33