AL VESCOVO DI LORETO:
UN CHIARIMENTO DEFINITIVO SULLA SANTA CASA
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Il
vento soffia dove vuole e ne senti LA VOCE, ma non sai di dove viene e
dove va:
così è di chiunque è nato dallo Spirito
(Gv.3,8)
Ancona
Giovedì, 10 novembre 2005
Domenica, 10 novembre 2012
Una proposta di un "Calendario Universale" a partire dal Concepimento "reale" di Gesù Cristo, Figlio di Dio, in Maria Vergine
Carissimo amico e carissima amica, questo Giornale Informativo "LA VOCE" www.lavocecattolica.it/lettere%20informative.htm è un umile mezzo d'informazione e quindi è un semplice strumento di comunicazione sociale, pensato per illustrare tematiche religiose, spirituali e sociali, anche di quelle che talvolta si preferisce non divulgare o mettere a tacere. La diffusione di articoli o notizie è una scelta dettata dall'obbedienza alla Volontà di Gesù, il Figlio di Dio e Figlio di Maria, e Salvatore del Mondo. Gesù disse: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc.16,15) e "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt.10,8). Questo modesto contributo sulla Rete Internet è animato perciò dalla convinzione che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi per far risplendere la Luce del Bene in una società offuscata dalle tenebre del male. Così anche Gesù insegnava: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. (Gv.8,31-32).
A cura del Prof. GIORGIO NICOLINI - Via Maggini, 230 – 60127 ANCONA – Italia
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TOTUS TUUS EGO SUM
LETTURA BIBLICA DEL GIORNO
DAL LIBRO DELLA SAPIENZA (7,22-8,1)
Nella sapienza c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, mobile, penetrante, senza macchia, terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, libero, benefico, amico dell'uomo, stabile, sicuro, senz'affanni, onnipotente, onniveggente e che pervade tutti gli spiriti intelligenti, puri, sottilissimi. La sapienza è il più agile di tutti i moti; per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. E’ un'emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s'infiltra. E’ un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e un'immagine della sua bontà. Sebbene unica, essa può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso le età entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti. Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza. Essa in realtà è più bella del sole e supera ogni costellazione di astri; paragonata alla luce, risulta superiore; a questa, infatti, succede la notte, ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere. Essa si estende da un confine all'altro con forza, governa con bontà eccellente ogni cosa.
La difesa della NOSTRA fede cristiana
LORETO
BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA
PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA
Cuore Misericordioso di Gesù, per l’intercessione della Vergine Lauretana, “Aiuto dei Cristiani”, ti rivolgiamo il grido della nostra speranza e della nostra implorazione più amorosa: salva la Tua Italia, salva la Tua Roma, salva la nostra Patria, salva la Tua Europa, in quest’ora di confusione, di errore, di orrore, di sbandamento e di decadimento.
Tu sai tutto: conosci le rovine morali e spirituali, conosci il disordine civile e religioso, la disgregazione sociale, conosci il dramma e la tragedia delle Nazioni e dei Popoli di questo Continente, che fu Tuo, che è Tuo. Fa’ che non crolli questo baluardo della Tua Fede.
Riaccendi, rianima, risuscita, consolida, o Cuore di Salvezza e di Redenzione, la coscienza più fedele, tutte le energie più buone, le forze più sane, le volontà più sante, contro tutte le forze del male.
Schiaccia il Serpente, annienta il Maligno. Non cedergli le anime dei buoni e dei giusti, non permettergli la perdita dei cuori redenti dal Tuo Amore Appassionato, la sconfitta delle forze del bene.
Non cedergli le conquiste della Tua Carità e del Tuo Sangue, dei Tuoi Apostoli, dei Tuoi Martiri, dei Tuoi Santi, della Tua Chiesa.
Non lasciargli il trionfo in questa Terra di benedizione, in questo Continente sacro al Tuo Cuore e al Tuo Amore.
Te ne supplichiamo, per la Bontà Materna della Mamma Celeste, Immacolata Sposa dello Spirito Santo, cui nulla rifiuti, e che hai posto Guida, Regina e Condottiera della Tua Chiesa e della Tua Società d’Amore.
Amen.
+ CORRISPONDENZE CON “LA VOCE” *
Mi scuso con quanti mi scrivono e a cui non posso rispondere in tempi brevi a causa dell’impossibilità di gestire una corrispondenza talvolta troppo elevata. Per richieste di risposte urgenti si prega di utilizzare il telefono, per poter rispondere e parlare direttamente “a voce” (Tel. 071.2801766 o Cell. 338.2892353). Ringrazio quanti mi hanno già scritto, a cui cercherò di rispondere appena possibile. Prof. Giorgio Nicolini - giorgio.nicolini@poste.it
“Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”
(Mt.5,37)
… CONTINUANDO IL COLLOQUIO DELL’UDIENZA
dell’8 Novembre 2005
con l’Arcivescovo di Loreto …
IN PREPARAZIONE DELLA FESTA DELLA TRASLAZIONE MIRACOLOSA
DELLA SANTA CASA DI NAZARETH A LORETO
Ancona, 10 novembre 2005
Ecc.za Rev.ma,
Mons. Gianni Danzi
Arcivescovo Delegato-Pontificio di Loreto,
poiché nel colloquio avuto con Lei nell’Udienza concessami l’8 novembre scorso ha mostrato di non dispiacerLe, sono lieto di poter continuare con Lei, attraverso Internet, quanto si è potuto iniziare a trattare “a voce” nell’Udienza concessami, di cui Le sono profondamente grato.
Nella parte sottostante riporto lo scritto che Le ho lasciato (assieme a vario materiale informativo), e che non c’è stato il tempo di poter approfondire durante la stessa Udienza. Rendo pubblico lo scritto perché anche gli amici che ricevono questa LETTERA INFORMATIVA “LA VOCE”, possano prenderne visione e, se lo desiderano, possano prendere parte a questo colloquio con Lei, anche attraverso Internet, scrivendo a me, oppure scrivendo a Lei direttamente presso il Suo indirizzo (Arcivescovo di Loreto - Mons. Gianni Danzi - Piazza della Madonna, 1 – 60025 Loreto – Fax 071.970102).
Dopo la pubblicazione in stampa del mio libro “La veridicità storica della miracolosa traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto”, che è in parte leggibile anche nel mio Sito Internet www.lavocecattolica.it, all’indirizzo www.lavocecattolica.it/santa%20casa.htm, e dopo la pubblicazione di vari articoli in Siti Internet, in Riviste Nazionali e in servizi televisivi, mi sono giunti tanti messaggi - scritti e telefonici - di “gioiosa” approvazione.
Ciò mi ha permesso di valutare ancora di più “la sofferenza” di tanti credenti per quanto si pubblica e si insegna nella Basilica Lauretana riguardo ad “una falsa ipotesi” di un “mai avvenuto” “trasporto umano” di “semplici pietre” della Santa Casa di Nazareth (che, perciò, cioè la Santa Casa, non si troverebbe a Loreto).
Nella Basilica Lauretana, infatti, attualmente si nega - ormai in maniera aperta – sia “la verità” della “MIRACOLOSA TRASLAZIONE della Santa Casa di Nazareth”, come anche “l’autenticità” della Santa Casa stessa, in contrasto aperto con quanto è stato sempre insegnato dalla “Tradizione Lauretana” e dagli insegnamenti secolari del Magistero Ordinario dei Sommi Pontefici, cui si deve sempre obbedienza, e che sono stati comprovati da “veri” studi storici, archeologici e scientifici, e persino da “rivelazioni mistiche” di vari Santi oltre agli innumerevoli “miracoli” compiuti nei secoli dalla Vergine Immacolata.
Qui, Ecc.za Rev.ma, mi permetto di segnalarLe e di sottolinearLe il grave danno spirituale che la “falsa ipotesi” del “trasporto umano” ha arrecato alla vita spirituale dei fedeli di tutto il mondo. Come Le ho scritto nella Lettera che Le ho lasciato l’8 novembre scorso e sotto riportata, quelle “false ipotesi” dell’impossibile “trasporto umano” hanno seminato confusione e smarrimento nelle menti dei fedeli di tutto il mondo, facendo di conseguenza abbandonare la grata venerazione dovuta a tale divino e straordinario “evento miracoloso”, affievolendo la Fede stessa della vita spirituale delle anime.
Forse si è creduto (come talvolta ho “ascoltato” e “letto”) che accantonando il soprannaturale della “miracolosa traslazione” la gente sarebbe stata più “attirata” in Chiesa!… Ciò è stato un vero “inganno”!... Anche il “santo” Pontefice Giovanni Paolo II in un discorso lo disse: “Le vie che si discostano dalla verità finiscono col contribuire ad allontanare le persone da Dio, ottenendo il risultato opposto a quello che in buona fede si cercava” (discorso Giovanni Paolo II, 1990, alla Rota Romana). Ciò lo vediamo comprovato anche dalle chiese sempre più vuote, in ogni angolo d’Europa, per “l’apostasia silenziosa dell’uomo sazio che vive come se Dio non esistesse”, come ha scritto (testualmente) più volte lo stesso Giovanni Paolo II (cfr. Esort. Apost. “Ecclesia in Europa”).
L’abbandono della “Tradizione Lauretana”, perciò, non ha provocato solo “una confusione” e “uno smarrimento” a riguardo della “verità” del “miracolo della traslazione della Santa Casa” e della “devozione” verso la stessa Santa Casa di Loreto, ma ha provocato “un vero grave danno spirituale” che, nelle menti semplici dei fedeli, si è ripercosso in loro in ben più gravi conseguenze spirituali.
Talvolta, infatti, io stesso mi sono sentito dire da varie persone: “Se i Vescovi e i preti ci hanno insegnato per 700 anni che la Santa Casa di Nazareth fu “portata miracolosamente” a Loreto per il “ministero angelico”, e ora – dopo 700 anni – ci dicono che non era vero, allora tante altre cose che insegna la Chiesa attualmente potrebbero non essere vere, comprese tante “dichiarate” verità di fede e di morale!... e allora io come posso continuare a credere a ciò che mi insegna la Chiesa, se per 700 anni ha insegnato una cosa e dopo 700 anni afferma ora che non era vero ciò che aveva insegnato per secoli!...”.
Ecc.za Rev.ma, le anime semplici e poco approfondite non sanno fare “distinzioni sottili” tra ciò che è materia di “Fede Rivelata” e ciò che fa parte della sola “fede umana”. Cosicché negando (“immotivamente” e “falsamente”) la “fede umana” (non obbligante per la Salvezza) si induce a far negare (“per reazione”) anche la “Fede Rivelata” (obbligante per la Salvezza).
Per essere ancora più chiaro a tale riguardo, il concetto di cui sopra viene espresso da certuni anche nei seguenti termini: “Se la Chiesa ha sbagliato per 700 anni a dichiarare e a venerare “la miracolosità” della Traslazione della Santa Casa - poiché ora a Loreto la rinnegano - allora vuol dire che la Chiesa può sbagliare in tante altre cose che ci insegna a riguardo di ciò che bisogna credere o non credere e su come bisogna comportarsi: allora decido io cosa bisogna credere e cosa bisogna fare…”.
Così, ancora una volta, la Chiesa - nei suoi rappresentanti e Pastori - perde sempre più credibilità, le chiese si fanno sempre più vuote, non si crede più nel peccato, nei Sacramenti, nella Vita Eterna (il Paradiso, il Purgatorio, l’Inferno): è “l’apostasia silenziosa”, tante volte denunciata da Giovanni Paolo II e anche dall’attuale Papa, e che viene incrementata anche da certi pastori che “feriscono” la Chiesa dal suo interno, generando confusioni dottrinali, liturgiche e “scandali”.
Mi è stato scritto, tra i vari messaggi che ricevo, anche il seguente:
----- Original Message -----
From: giovanna busolini
To: Giorgio Nicolini
Sent: Thursday, September 15, 2005 11:37 PM
Subject: Rif: L'appello sulla Santa Casa
Carissimo Professore,
vedo che neanche la malattia la può fermare e questo mi da una grande gioia!
Per il resto: continui a gridare dai tetti la sua fede nel miracolo della Traslazione, perché mi par di capire che chi dovrebbe riconoscere i suoi errori, ancora non lo fa. Anche per il Battista è stato lo stesso, lui ha gridato che quello che faceva Erode non "era lecito", ma lui non gli ha voluto dare ascolto e sappiamo come è finita! Ma chi ha avuto il danno maggiore? L'ucciso o l'uccisore?
Mi faccia avere notizie sulla sua salute e non tema di nulla, Dio è con lei!
Giovanna Busolini
Questo messaggio, Ecc.za Rev.ma, riflette in breve il contenuto di tutte le mie Lettere, precedentemente scritte a tanti Responsabili Ecclesiastici (e sempre leggibili nel mio Sito Internet www.lavocecattolica.it).
Il messaggio di Giovanna Busolini, infatti, ha colto “il problema centrale” sulla attuale “questione lauretana”, che non riguarda tanto il fatto di “riproporre” “la verità” delle “Traslazioni Miracolose”, che è “indiscutibile” e “inevitabile”, ma “l’aiutare” chi ha sbagliato ad avere la forza di riconoscerlo con umiltà!... e a non continuare a sbagliare ancora, nel sostenere “il falso”…
L’uomo vero, nella sua autentica grandezza interiore, si scopre quando sa riconoscere il proprio errore e umilmente lo sa correggere, senza irretirsi in una posizione che condurrà in “un vicolo cieco”, a danno proprio ed altrui… Sant’Agostino insegnava: “Non basta migliorare la propria condotta e cessare dal fare il male, se non si dà anche soddisfazione a Dio delle colpe commesse per mezzo del dolore della penitenza, dei gemiti dell’umiltà, del sacrificio del cuore contrito, unitamente alle elemosine” (Serm.351,5,12 - PL 39,1549), cioè “la conversione” esige “la riparazione”!...
Poiché a Lei, Ecc.za Rev.ma, non era ancora noto, essendo giunto da pochi mesi a Loreto, Le ho anche detto con umile franchezza, nel colloquio dell’8 novembre scorso, che “non è lecito”, “è peccato”! per “i responsabili” del Santuario, offrire nella Basilica Lauretana quei libretti (a Lei consegnatigli), scritti in tante lingue diverse, ove viene presentata “una falsificazione storica” e “una documentazione falsificata”, fatta passare per “vera”, ingannando così milioni di pellegrini “ignari” e l’intera Chiesa!... L’ottavo Comandamento ci obbliga a “NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA”. Invece nei libretti offerti in Basilica (oltre che nelle Librerie) SI DICE IL FALSO, “sapendo” - da taluni - “COSCIENTEMENTE” che è “falso”!... Come si può arrivare a questo?...
Eppure il Santuario Lauretano custodisce la Reliquia che è l’emblema stessa della VERITA’, perché nella Santa Casa si è incarnato Colui che disse: “IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA” (Gv.14,6).
In proposito, proprio nei giorni scorsi mi è pervenuto il seguente messaggio:
Original Message -----
From: Franco D.P.
Sent: Friday, November 04, 2005 10:43 PM
Subject: Guida spirituale di Loreto...su Santa Casa di Nazaret...!
Pace e Bene in Cristo e Maria, caro prof. Giorgio Nicolini,
come è triste vedere scritto su di un documento spirituale di Loreto tali affermazioni: “… si va sempre più confermando l'ipotesi secondo cui le pietre della Santa Casa sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziative della nobile famiglia Angeli... trasmise a lui una serie di beni dotali, fra i quali compaiono con spiccata evidenza: "le sante pietre portate via dalla casa della Nostra Signora la Vergine Maria di Dio" (pag.2).
Per coloro che non hanno avuto la fortuna di potere leggere il suo Meraviglioso e Bellissimo libro, che ne sarà di loro... a riguardo della Santa Traslazione!?
Perché Lei con i suoi studi e i responsabili della Santa Casa di Loreto si è così distanti...!
Dopo avere letto il Suo libro io e la mia famiglia ci siamo recati a Loreto. E’ stata mia moglie a farmi notare questo particolare..."molto particolare".
Grazie a Lei e a i Suoi studi.
Franco Di Pietrantonio
Sì, Ecc.za Rev.ma, è vero quanto dice lo scrivente: quanto è triste che ancora nel Santuario Lauretano si lascia a disposizione dei pellegrini “ignari” e “indifesi” l'esposizione di una “menzogna” e si occulti “la verità” delle “traslazioni miracolose”, non citandole più neppure come “ipotesi”!... E ciò avviene nonostante più volte abbia chiesto ai “responsabili” di togliere quei testi "falsi", e a loro "dimostrati" "falsi"... Si può ancora parlare di “buona fede”?... Come ci si giustificherà davanti a Gesù e a Maria - nel giorno del nostro giudizio - per aver ingannato per tanti anni tutti i pellegrini e tutta la Chiesa, e nel continuare ancora a farlo, "coscientemente"?...
Dio ne abbia pietà!...
Tantissimi - tutti! - Le saranno molto grati, Ecc.za Rev.ma, se “provvederà” a ristabilire “la verità” con la Sua “autorità”. Da parte mia, come Le ho detto “a voce” e Le ho lasciato scritto, resto sempre disponibile per tutti “gli approfondimenti” e “i confronti” che riterrà utili o necessari, e che tante volte ho richiesto, per quel CHIARIMENTO, che deve ormai essere DEFINITIVO, per l’amore che si deve alla “verità”, a Cristo, alla Chiesa, al bene vero delle anime!
La ringrazio, al riguardo, della Sua “apertura” e “disponibilità” dimostratami nell’Udienza benevolmente concessami l’8 novembre scorso.
Certo della Sua preghiera e benedizione al riguardo, resto certo anche di quella del Direttore della “Congregazione Universale della Santa Casa” e dell’amico “Rettore della Basilica Lauretana”, poiché tra tutti noi ci conosciamo da tanti anni e sempre si deve restare uniti nella sincera “carità” soprannaturale, che però non può mai prescindere dalla “verità”, come ci ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI: “In Cristo, coincidono verità e carità. Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca” (1^Cor.13,1) (Omelia del Card. Ratzinger di Lunedì 18 aprile 2005, Basilica Vaticana, durante la Santa Messa «per l'elezione del Romano Pontefice»). Perché non collaborare tutti assieme nel “difendere” e valorizzare le “glorie” “divine” e “autentiche” della Santa Chiesa Cattolica? Non è la Santa Casa di Loreto una “gloria” per tutti noi “credenti” “cattolici”? L’essere “uniti nella verità” e nell’obbedienza agli insegnamenti “autentici” della Chiesa - come sempre era stato nel passato - non contribuirebbe a rendere più facile il diffondere la Fede e operare la Salvezza delle anime? Che senso ha questo abbandono nella Chiesa di ciò che glorifica Dio, la Vergine Maria, la Chiesa stessa e tutti noi cattolici, e questo contrapporsi all’interno della Chiesa, in quel processo che Paolo VI denunciò come “autodemolizione”?...
Il Santo Padre, nella famosa ultima “Via Crucis” al Colosseo, scrisse (alla vigilia della sua elezione) anche quelle severe, ma sempre fiduciose parole: “Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa?... Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote!... Quanta superbia, quanta autosufficienza!.. Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all’interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi”.
Non dimentichiamo mai, perciò, anche quelle severe parole del profeta: “Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni” (Mal.2,1-2).
Dio non voglia, Ecc.za Rev.ma!... “Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2^Cor.6,2).
La Vergine Immacolata Lauretana, l’“Aiuto dei Cristiani”, così come nei secoli passati, riaccenda, rianimi, risusciti, consolidi la coscienza più fedele, tutte le energie più buone, le forze più sane, le volontà più sante… per la salvezza dell’Italia, dell’Europa, del mondo.
Con devota deferenza.
Prof. GIORGIO NICOLINI
PER CHI VUOLE ASSOCIARSI ALL’APPELLO
per chiedere un chiarimento definitivo
scrivere a
LA LETTERA CONSEGNATA A Mons. GIANNI DANZI
ARCIVESCOVO DELEGATO-PONTIFICIO DI LORETO
nell’Udienza concessami l’8 novembre 2005
“Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”
(Mt.5,37)
Loreto, 8 novembre 2005
Ecc.za Rev.ma
Mons. GIANNI DANZI
Arcivescovo Delegato-Pontificio di LORETO
voglio anzittutto esprimerLe la mia profonda gratitudine per l’Udienza concessami in data odierna. Al fine di “semplificare” e “fissare” le principali richieste che Le volevo umilmente presentare, mi permetto di lasciarLe la presente Lettera, a modo di “pro-memoria”, rimandando - per ogni specifico approfondimento - alla Lettera già scritta a Mons. Angelo Comastri (in data 1° novembre 2004), alla Lettera scritta a Sua Santità Benedetto XVI (in data 19 giugno 2005), al mio libro “La veridicità storica della Miracolosa Traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto” e alle altre documentazioni che già Le ho fatto pervenire sin dal primo mese dell’inizio del Suo ministero episcopale a Loreto.
Il Suo predecessore, Mons. Angelo Comastri, alla mia Lettera del 1° novembre 2004 mi rispose con un’altra Lettera, datata - così come oggi la mia - giusto l’8 novembre dello scorso anno 2004, ove mi scrisse (testualmente): “Gent.mo Prof. Nicolini, la ringrazio per il materiale inviatomi circa la questione della traslazione della Santa Casa, che leggerò con attenzione, data la rilevanza del fatto. Quanto ad un possibile incontro, sarà mia premura chiamarla, anticipandole che sarà possibile dopo le feste natalizie e prima dell’Epifania”.
Purtroppo quella “chiamata” non mi venne mai fatta, né vennero soddisfatte le richieste da me avanzate nella stessa Lettera, e si continuò e si continua ancora ad affermare in pubblicazioni “ufficiali” della Basilica Lauretana che qui a Loreto vi sarebbero solo delle “semplici” “pietre” prelevate dagli uomini dalla Santa Casa di Nazareth e qui trasportate “con la nave” da indefiniti “crociati” o da una famiglia principesca orientale. Da cui ne consegue che a Loreto “non c’è” la reliquia “autentica” della Santa Casa di Nazareth, ma solo delle “pietre” “prelevate” da essa!...
Nei miei scritti - anche a Lei noti - ho però dimostrato in modo inequivocabile come tali affermazioni siano destituite di ogni fondamento storico e come, oltre ad essere smentite anche dall’archeologia e dalla scienza, esse siano il frutto di un autentico “abbaglio” “razionalistico”. Purtroppo, quelle “false” “ipotesi” diedero inizio - circa 25 anni fa - ad autentiche “falsificazioni” documentali, fatte allo scopo evidente di sostenere “a tutti i costi” la validità della nuova “ipotesi” di studio. Così in un paio di decenni i nuovi “studiosi” sono riusciti a “sradicare” la “verità storica” delle “MIRACOLOSE TRASLAZIONI” della Santa Casa di Nazareth a Loreto, hanno fatto abbandonare la “tradizione” e i pronunciamenti “ufficiali” e “secolari” (pur essi talvolta “falsificati”) dei Sommi Pontefici e delle Congregazioni Vaticane competenti ed hanno seminato confusione e smarrimento nelle menti dei fedeli di tutto il mondo, facendo di conseguenza abbandonare la grata venerazione dovuta a tale divino e straordinario “evento miracoloso”.
Tutto ciò ha perciò costituito una autentica “dissacrazione” della “tradizione lauretana” e del “culto” stesso praticato verso la Vergine Lauretana, che attualmente, purtroppo, non è più proposto e non è più fondato sulla “verità storica” tramandata dalla “tradizione” e sull’obbedienza al Magistero Ordinario della Chiesa Cattolica. La Chiesa, infatti, ha sempre insegnato e fatto celebrare “la miracolosità” delle “molteplici traslazioni” della Santa Casa e non ha mai proposto - come oggi invece avviene a Loreto - il “falso” e mai avvenuto “trasporto umano” di “semplici” “pietre” “prelevate” dalla Santa Casa di Nazareth (che perciò non si troverebbe qui a Loreto!...).
Seppure profondamente addolorato e con sincero ed umile rispetto avevo scritto lo scorso anno a Mons. Comastri (dopo precedenti richieste disattese), “avvertendolo” che il mancato “ripristino” della “verità storica” e la prosecuzione della diffusione della “falsificazione storica” operata dalla stessa Basilica Pontificia Lauretana, mi avrebbe obbligato “in coscienza” ad una “denuncia” e “confutazione” pubblica dei “responsabili” di tali “falsificazioni documentali”.
Constatato, perciò, come fossero rimaste disattese tutte le precedenti istanze, obbligato dalla mia “coscienza”, mi sono trovato purtroppo costretto ad iniziare a fare, negli ultimi mesi, le denunce e confutazioni “pubbliche” preavvertite, dopo aver fatto degli “ultimi” e “caritatevoli” (ma purtroppo “inutili”) “tentativi” di richiamo alla “resipiscenza” presso il Padre Giuseppe Santarelli, Direttore della “Congregazione Universale della Santa Casa” e principale responsabile delle “falsificazioni” operate. Avevo anche rivolto al riguardo più “appelli” ad altre Autorità Ecclesiastiche responsabili: ma purtroppo sono rimasti - a tutt’oggi - sempre “inascoltati”.
Avendo Lei già avuto, Ecc.za, da parte mia, molto materiale “documentativo”, che - dietro Sua richiesta - potrò fornirLe ed ampliarLe sempre più, Le sintetizzo in questo scritto le “verità” “irrinunciabili” e “ineludibili” che - con sincera umiltà e rispetto - Le supplico “per l’ultima volta” di far ripristinare nella Basilica Lauretana, memori di quel severo avvertimento di Gesù, cui Ella stessa con zelo fà riferimento nel Suo insegnamento pastorale: “Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt.5,37).
EssendoLe molto grato dei Suoi opportuni insegnamenti al riguardo, circa l’avvertenza di “difendersi” dall’opera del Maligno nella Chiesa, mi richiamo perciò - in questo mio “ultimo appello” che qui Le presento - a quanto ho già scritto all’ex-Arcivescovo di Loreto, Mons. Angelo Comastri, e a quanto ho già scritto anche a Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XVI e, ancora, nel mio libro “La veridicità storia della miracolosa traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto” e agli altri testi e documentazioni fattili pervenire e che già Lei conosce.
Essendo la Santa Casa di Loreto e la sua “straordinaria storia” un bene inestimabile per tutta la Chiesa e per tutta l’Umanità, di cui ognuno di noi cristiani è in qualche modo “responsabile”, memore anche delle parole di San Paolo - “rifiutando le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunziando apertamente la verità, ci presentiamo davanti a ogni coscienza, al cospetto di Dio” (2^Cor.4,2), in obbedienza alla mia coscienza e alle norme del Codice di Diritto Canonico (cfr. can.1391), in particolare del can.212 (§.3) - che dichiara: “In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, (i fedeli) hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai Sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune...” -, nell’odierna Udienza concessami, di cui Le sono profondamente grato, Le chiedo di nuovo, con umile franchezza e fermezza, per il bene delle anime redente dal Sangue di Cristo e ad onore e gloria della Santa Chiesa, di:
Ecc.za stim.ma,
mi permetta ancora un richiamo alle Parole Divine di San Paolo: “Noi non siamo come quei molti che mercanteggiano la parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo” (2^Cor.2,17), poiché “non v'è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto” (Ebr.4,13). Comprende, perciò, “il perché” a me sia impossibile “tacere” o “nascondere” “la verità”, conoscendola.
Come ci si potrà giustificare, infatti, davanti a Gesù e a Maria - nel giorno del nostro giudizio - se si continuerà (come avvenuto per tanti anni) ad ingannare l’intera Chiesa e tutti i pellegrini che vengono nella Basilica Lauretana, e nel continuare a farlo ancora, "coscientemente"?...
Poiché in realtà nessun altro lo fa, può comprendere, Ecc.za amatissima, “il perché” mi sia anche coercitivo - di fronte alla mia “coscienza”, per non peccare di “omissione” o di “falsità” - il rendere sempre più chiara presso l’opinione pubblica non solo “la verità” delle “traslazioni miracolose” della Santa Casa di Nazareth, così come le ha sempre insegnate la Santa Chiesa e risulta dalla “vera” storiografia, ma mi è anche obbligante il far conoscere le “falsificazioni” avvenute, da me tante volte “denunciate”, utilizzando per tale scopo l’umile ma potente mezzo mondiale di Internet (con il mio Sito www.lavocecattolica.it), non avendo - nell’assoluta povertà dei mezzi a mia disposizione - nient’altro con cui riuscire a poter far arrivare la mia povera “voce”, che cerco di alzare per far conoscere “l’autentica verità” sulla “storia” delle “miracolose traslazioni” della Santa Casa di Nazareth a Loreto e per richiedere di farla “ripristinare”, “… affinché per l’incuria degli uomini, che di solito offusca anche le cose più insigni, non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso” (Beato Giovanni Battista Spagnoli, sulla “miracolosa traslazione”).
Poiché il Sommo Pontefice San Felice III, già nel V secolo, insegnava e ammoniva che NON DIFENDERE LA VERITA' VUOL DIRE SOPPRIMERLA e che NON OPPORSI AD UN ERRORE VUOL DIRE APPROVARLO, Le sarò profondamente grato se vorrà dare seguito alle mie richieste, secondo i modi sopra indicati.
Professandomi quale “umile figlio della Chiesa” ed anche Suo umile figlio, resto sempre disponibile per ogni ulteriore chiarimento e collaborazione, secondo come riterrà opportuno propormi ed indicarmi.
Le chiedo, a tale scopo, anche la Sua paterna Benedizione, assicurandoLa del mio quotidiano ricordo nella preghiera, in specie alla Vergine Lauretana, per Lei e per tutti gli operatori (sacerdoti e laici) del Santuario Lauretano, certo del contraccambio anche da parte Sua.
In fede.
Prof. GIORGIO NICOLINI
Via Maggini, 230 – 60127 ANCONA
Tel. 071.2801766 – Cell. 338.2892353 – Facsimile 178.4413104
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L’INSEGNAMENTO DEL GRANDE PONTEFICE BEATO PIO IX
SULLA “MIRACOLOSA TRASLAZIONE” DELLA SANTA CASA DI NAZARETH
E LA GRANDEZZA INCOMPARABILE DEL SANTUARIO DI LORETO
Bolla “Inter omnia” del 26 agosto 1852
“Fra tutti i Santuari consacrati alla Madre di Dio, l’Immacolata Vergine, uno si trova al primo posto e brilla di incomparabile fulgore: la veneranda ed augustissima Casa di Loreto. Consacrata dai divini misteri, illustrata dai miracoli senza numero, onorata dal concorso e dall’affluenza dei popoli, stende ampiamente per la Chiesa Universale la gloria del suo nome, e forma ben giustamente l’oggetto di culto per tutte le nazioni e per tutte le razze umane. (…) A Loreto, infatti, si venera quella Casa di Nazareth, tanto cara al Cuore di Dio, e che, fabbricata nella Galilea, fu più tardi divelta dalle fondamenta e, per la potenza divina, fu trasportata oltre i mari, prima in Dalmazia e poi in Italia. Proprio in quella Casa la Santissima Vergine, per eterna divina disposizione rimasta perfettamente esente dalla colpa originale, è stata concepita, è nata, è cresciuta, e il celeste messaggero l’ha salutata piena di grazia e benedetta fra le donne. Proprio in quella Casa ella, ripiena di Dio e sotto l’opera feconda dello Spirito Santo, senza nulla perdere della sua inviolabile verginità, è diventata la Madre del Figlio Unigenito di Dio” (Beato Pio IX, Bolla “Inter omnia” del 26 agosto 1852).
12 NOVEMBRE 2005
FESTA DEL BEATO GABRIELE FERRETTI
COMPATRONO DI ANCONA
GRANDE ASCENDENTE DEL BEATO PIO IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)
Un santo Patrono per i Giovani che devono operare una scelta di vita
Il Beato Gabriele Ferretti nacque in Ancona dalla nobile famiglia dei Conti Ferretti nel 1385. Il Conte Liverotto, suo padre, e Alvisia, sua madre, educarono Gabriele alle più squisite virtù cristiane, specialmente alla purezza che traspariva dal suo comportamento angelico. A 18 anni si fece Religioso francescano nell'Ordine dei Frati Minori. Nel chiostro studiò filosofia e teologia con raro profitto, per cui, ordinato Sacerdote, si dedicò con frutto alla predicazione, convertendo molti peccatori. Ebbe da Dio il privilegio di conoscere il futuro, e il dono di guarire i malati con il semplice segno della Croce o al contatto della sua tonaca. Nutrì tenera devozione alla Vergine Santissima, che spesso gli appariva con il Bambino Gesù tra le braccia nel silenzio della cella o nel bosco del Convento. Il 12 novembre 1456, dopo una vita piena di virtù e di miracoli a favore degli umili e dei sofferenti, dolcemente spirava. San Giacomo della Marca, ai funerali solennissimi, ne tesseva l'elogio dinanzi al Vescovo, al Senato e al popolo Anconitano. Presso le sue spoglie incorrotte, che si venerano nella Chiesa di San Giovanni Battista in Ancona, si moltiplicano da secoli grazie e miracoli; e i malati, benedetti con l'olio della lampada del Beato Gabriele, ottengono la sua celeste protezione.
Il Papa Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) è un discendente del Beato Gabriele, attraverso i Conti Ferretti di Ancona, che provengono ancor più remotamente dalla Svizzera e dalla stirpe “germanica” ed era molto devoto del suo antenato Beato Gabriele, alla cui intercessione presso Dio attribuiva la sua elezione al Pontificato e una particolare protezione per lui e per la Chiesa.
Il Beato Gabriele Ferretti potrebbe essere proposto come “il Patrono dei Giovani che devono operare una scelta di vita”, perché, contrariamente a quanto fece il giovane del Vangelo egli lasciò le sue grandi ricchezze e seguì Gesù nella povertà e nell’umiltà, divenendo così esempio e stimolo per “i giovani” che devono operare una scelta di vita per seguire Gesù nella rinuncia ai beni terreni (cfr. Mc.10,17).
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?». Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio». Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna».
(Mc.10,17-31)
Leggi la vita all’indirizzo Internet: www.lavocecattolica.it/lavoce.an.it/indice%20religione/gabriele%20ferretti/indice.htm
Chi desidera ricevere il libro “L’ANGELO DI ANCONA”
una bella biografia sulla vita del Beato Gabriele Ferretti
può farne richiesta a:
Padre Gabriele Lazzarini
Via Astagno, 72 – 60122 ANCONA
Cell. 328.7310192
PROFEZIE
San Luigi Orione fin dal 1921 profetizzava: "Il tempo viene ed è suo. Io sento appressarsi una grande giornata, la giornata di Dio!... Cristo viene ed è vicino: Cristo si avanza. Il secolo XIX è stato il secolo delle unità politiche, delle unità nazionali, ma io vedo un'altra grande unità: la più grande unità morale si va formando, nessuno la fermerà. Io vedo l'umanità che si va unificando in Cristo: non ci sarà che un corpo, che uno spirito, che una Fede. Vedo dai quattro venti venire i popoli verso Roma. Vedo l'Oriente e l'Occidente riunirsi nella Verità e nella Carità che è Cristo, vivere la vita di Cristo e formare i giorni più belli della Chiesa. Il mondo ne ha bisogno e Gesù viene: sento Cristo che si avanza. Sarà una mirabile ricostruzione del mondo nuovo: non sono gli uomini che la preparano, ma la Mano di Dio".
(Una profezia di Paolo VI, all’Angelus del 5 dicembre 1976)
esortiamo PURE voi, figli carissimi,
a cercare quei “segni dei tempi”
che sembrano precedere un nuovo avvento di Cristo fra noi.
Maria, la portatrice di Cristo, ci può essere maestra,
anzi ella stessa l’atteso prodigio
Messaggio del 25 ottobre 2005 da Medjugorje, di Maria, Regina della Pace
(“l’atteso prodigio” profetizzato da Paolo VI)
"Figlioli, credete, pregate e amate e Dio vi sarà vicino. Vi donerà tutte le grazie che da Lui cercate. Io sono per voi dono, poiché Dio mi permette di essere con voi di giorno in giorno e amare ognuno di voi con amore infinito. Perciò, figlioli, nella preghiera e nell’umiltà aprite i vostri cuori e siate testimoni della mia presenza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’
PER CONTRIBUIRE A RIPRISTINARE LE RADICI CRISTIANE IN EUROPA
LEGGI E FAI CONOSCERE I SITI INTERNET SOTTOINDICATI
www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/INDEXMOVIMENTO.htm
www.lavocecattolica.it/santa%20casa.htm
NON OPPORSI AD UN ERRORE VUOL DIRE APPROVARLO
NON DIFENDERE LA VERITA’ VUOL DIRE SOPPRIMERLA
(Sentenza del Papa San FELICE III – anni 483-492)
AVVERTENZE
Questo messaggio viene inviato a modo di "corrispondenza personale" a circa 7000 indirizzi di Posta Elettronica presenti nella mia Rubrica Privata o Lista di contatti. Tali indirizzi provengono o da richieste esplicite di iscrizione o da contatti personali avuti o da indirizzi segnalati da altri in quanto persone interessate o da elenchi e servizi di pubblico dominio o pubblicati in Internet e talvolta risultano registrati anche per errore, a causa di messaggi prodotti da “virus informatici” che ne hanno generato automaticamente ed erroneamente l’iscrizione, come talvolta mi è stato segnalato. In ottemperanza della Legge 175 del 31/12/1996, per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati presenti nella mia Rubrica Privata. Nel caso le comunicazioni inviate a modo di “LETTERA INFORMATIVA”, sotto il titolo "LA VOCE", non fossero di tuo interesse, o ti fossero pervenute per errore, sarà possibile la cancellazione del tuo indirizzo informandomi telefonicamente o mediante un messaggio di Posta Elettronica a giorgio.nicolini@poste.it specificando l'indirizzo o gli indirizzi di Posta Elettronica da rimuovere, e avente come oggetto del messaggio: "RIMUOVETEMI". Mi sarebbe gradito conoscere anche la motivazione dell'eventuale richiesta di "rimozione", per avere modo, se gradito, di chiarire meglio - a livello individuale - i contenuti di quanto viene inviato mediante la Posta Elettronica e che non fossero condivisi. Mi scuso, in ogni caso, dell'eventuale disturbo arrecato e ringrazio per la tua gentile attenzione. Mi scuso anche con quanti mi scrivono e a cui non posso rispondere in tempi brevi a causa dell’impossibilità di gestire una corrispondenza troppo elevata. Per risposte urgenti si prega di utilizzare il telefono (Tel. 071.2801766 o Cell. 338.2892353), per poter parlare direttamente “a voce”. Si prega anche quanti mi scrivono di precisare subito se desiderano che le loro corrispondenze siano pubblicate ed eventualmente in quale forma (cioè, firmate con nome e cognome, oppure solo in forma anonima). Ringrazio per quanti mi hanno già scritto, a cui cercherò di rispondere appena possibile.
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