RIGUARDO ALLA “QUESTIONE LAURETANA”
“… affinché per l’incuria degli uomini, che di solito offusca anche le cose più insigni,
non sia cancellato il ricordo di un fatto così meraviglioso…”
(del Beato Giovanni Spagnoli, detto il Mantovano, sulla “miracolosa traslazione”)
“LETTERA-APPELLO”
INVIATA AL SANTO PADRE
DAL PROF. AVV. FRANCESCO DAL POZZO
A Sua Santità
BENEDETTO XVI
Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica
CITTA’ DEL VATICANO
(Roma)
Firenze, 18 dicembre 2005
Santità amatissima,
d'intesa con il Prof. Giorgio Nicolini, di Ancona, che Ella ha già avuto occasione di conoscere dai suoi scritti ed anche d'incontrare, sia pur fugacemente, il 23 febbraio u.s., in Vaticano, voglio esprimerLe i sensi della mia più viva gratitudine per la magnifica preghiera che Ella ha voluto proporre per la memoria liturgica della "Miracolosa" Traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto, accogliendo le umili “suppliche” inviateLe per un Suo intervento “diretto”, volto a ripristinare “la verità” riguardo alla “questione lauretana”.
Sono altresì a integrare - quanto da me trasmesso via Fax al Suo Segretario personale, nella notte del 2-3 dicembre scorsi -, con l'allegato breve ma assai concludente resoconto del Prof. Emanuele Mor, già docente di Elettrochimica all'Università di Genova, riguardo alla Santa Casa di Nazareth, e alla questione che circa la medesima fu a suo tempo alquanto incautamente sollevata dalla stessa Basilica Lauretana, e che ancor oggi si trova non poco pretestuosamente tenuta in vita.
Voglio confidare che tutto ciò, e principalmente la preghiera che Vostra Santità ha voluto insegnarci, varrà al ristabilimento quanto più sollecito e “definitivo” della “veridicità storica” della “miracolosa traslazione” della Santa Casa di Nazareth a Loreto, facendo giustizia di tante fuorvianti e “secolaristiche” interpretazioni, che ne hanno offuscato lo splendore, umiliandone così la magnificenza.
Il Prof. Giorgio Nicolini, competente conoscitore della “questione lauretana”, mi incarica altresì di manifestarLe la sua disponibilità - già da Lui espressaLe nella Lettera del 19 giugno u.s. - di fornirLe, se necessario, ogni eventuale ulteriore approfondimento e documentazione - storica e scientifica - che potesse sembrarLe utile, al fine di un Suo futuro “esplicito” e rinnovato pronunciamento anche riguardo alla “miracolosità” della traslazione della Santa Casa di Nazareth, così come hanno già fatto tutti i Suoi predecessori, per 700 anni.
In proposito, il Prof. Nicolini già Le scrisse nella lettera del 19 giugno u.S.
www.lavocecattolica.it/lettera.correttiva.benedetto.XVI.htm
Santità amatissima, certo nel mio cuore di interpretare il volere di Maria e del suo Divin Figlio Gesù, sono perciò ora qui ai Suoi piedi a chiederLe umilmente che Lei stesso intervenga nella Chiesa Universale, e nella Basilica Pontificia di Loreto, perché sia “ripristinata” e “riproposta” “inequivocabilmente” “la verità storica” e l’insegnamento “vero” della Chiesa a riguardo di questo “fatto così meraviglioso” delle “miracolose traslazioni” della Santa Casa di Nazareth, operate dall’Onnipotenza Divina: ciò per “il rispetto della verità” e ad “esaltazione” di Maria e della Santa Chiesa Cattolica. Tanti Suoi predecessori nei secoli lo hanno già fatto ininterrottamente, sin dalle origini: e anche lo stesso Pontefice, Suo omonimo, Benedetto XV, nel 1920 proclamò la Vergine Lauretana “Patrona degli Aviatori”, proprio “riconoscendo” - pure lui “ufficialmente” - “la verità storica” dei “voli miracolosi” della Santa Casa di Nazareth.
Tale “riproposizione”, solenne e inequivocabile, non è cosa di poco conto, perché riguarda il bene spirituale delle anime e i progetti di misericordia e di salvezza che la Madre di Dio ha intessuto nei secoli passati in tutta la Civiltà Cristiana - specialmente europea - proprio attraverso “l’evento prodigioso” della sua umile Casetta portata dagli “Angeli del Cielo” e che ancora intende concedere per il futuro alle anime aperte alla verità e al bene e che invece la “falsificazione storica” (da me e da tanti denunciata) gravemente compromette, per le ragioni esposte nei miei scritti, e che posso ulteriormente approfondire e documentare, se la Santità vostra riterrà opportuno e necessario. A tale scopo resto sempre disponibile per qualunque Sua richiesta al riguardo.
Prof. Giorgio Nicolini (Tel. 071.2801766 – Cell. 338.2892353)
Riconoscente per l’attenzione che vorrà prestare al presente messaggio e certo della Sua paterna Benedizione Apostolica, devotamente La saluto, offrendo volentieri preghiere e sacrifici per le Sue intenzioni e per il Suo supremo ministero petrino, da Gesù voluto a “conferma” della nostra fede cattolica.
Nella Vergine Immacolata Lauretana, e nel suo Divin Figlio Gesù, mi professo Suo umilissimo “figlio”.
Prof. Avv. Francesco Dal Pozzo
Via Vecchia Bolognese, 321
50010 - TRESPIANO - FIRENZE
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venerdì, 10 febbraio 2006 00.37