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Vincenzo Pirani

La storia
della Diocesi
di Ancona


Da un ciclo di lezioni tenute per l'aggiornamento annuale degli insegnanti di religione
Materiale rivisto e organizzato dall'autore

A cura dei ragazzi dell'Istituto Superiore "A. Elia - Calzecchi Onesti" di Ancona, sezione Nautica

Anno scolastico 2001/2002

Ciao ragazzi!!!!!!!
Vi interesserebbe fare un entusiasmante viaggio nel tempo nella vostra carissima città di Ancona ? Si!?! Allora seguitemi in questo fantastico viaggio nel tempo in Ancona dove riscopriremo lo splendore dei suoi monumenti e delle sue chiese, vedremo la nascita di quei vecchi monumenti pluricentenari che vediamo sempre ogni mattina quando ci alziamo. Credete di sapere già tutto sulla vostra città e sui suoi monumenti? Ora credete a me voi sapete meno dello 0,00000000000000l!!!!
Quindi perché non seguirmi, vi prometto che scoprirete, grazie al percorso già fatto dal bravissimo, ma anche poco conosciuto Vincenzo Pirani (un appassionatissimo studioso della storia della sua città), cose meravigliose: la vita dei santi delle nostre chiese, ritrovamenti di chiese scomparse, storie delle chiese conosciute e molto, ma molto, altro ancora.
Sapete, una cosa che mi affascina di Ancona e' che ha milioni di segreti: sotto il suolo cittadino e perché no, sotto il nostro corso ci potrebbe essere di tutto!!! E allora non vi è venuta voglia di scoprire altre milioni di Ancona? A me si e allora cosa aspettate, seguitemi in questo viaggio; insieme a noi ci sarà il simpaticissimo Dottori e i bravissimi ragazzi del Nautico e naturalmente con Pirani e le sue scoperte!!!! E allora andiamo tutti insieme.
Vi aspetto!!!!
Questo viaggio sarà un opportunità in più per crescere divertendoci e scoprendo su cosa appoggiamo noi e tutta Ancona!!!!

CIAO!!!!!!!!!!!
E a presto, scoprendo Ancona!
UN RAGAZZO DEL NAUTICO

In copertina: Il Cristo benedicente proveniente dalla Chiesa di S. Giovanni in Pennocchiara, conservato nel Museo Diocesano di Ancona.
Le foto riprodotte in questo libro sono tratte o da reperti contenuti presso il Museo Diocesano o da monumenti fotografati su riviste specializzate e pubblicazioni curate dalla Diocesi di Ancona.

PRESENTAZIONE DI UN'INIZIATIVA EDITORIALE

Anno scolastico 1992/93. L'annuale corso di aggiornamento di noi Insegnanti di Religione cattolica quell'anno prevede un approfondimento sulla storia e in particolare sulla storia della chiesa anconitana, così fortemente intrecciata alla storia della nostra città.
A tenere il corso è una personalità d'eccezione: l'Architetto Vincenzo Pirani, autore di pubblicazioni autorevoli sulla storia della città, ma soprattutto appassionato cultore delle testimonianze sia architettoniche, sia d'arte, sia archivistiche che, grazie alla sua prodigiosa memoria, ai suoi studi classici, alla sua lunga frequentazione dell'Archivio della Soprintendenza ai Monumenti, egli sapeva rendere al vivo ai suoi ascoltatori.
Memorabili erano le sue passeggiate alla riscoperta della città vecchia organizzate dal Circolo il Faro.
Ma anche indimenticabile la sua disponibilità e la sua gioia nel trasmettere le sue conoscenze alle scolaresche di oggi, consapevole della necessità di lasciare il testimone della memoria a questa generazione che sembra sbocciare senza consapevolezza delle proprie radici.
Tanto più esiste questo problema in una città come Ancona, spesso sconquassata da frane, terremoti, e non ci si riferisce solo agli ultimi episodi a tutti noti, ma alle 'disgrazie' che a questa città nel corso dei secoli non sono mai mancate, data la sua particolare posizione orogeografica, e alle guerre e alle occupazioni che l'hanno investita, sino all'ultima, con tutta la sua forza distruttiva per la nostra città.
Per cui Pirani aveva la consapevolezza di parlare di cose che erano ben presenti alla sua memoria visiva e auditiva di fanciullo, ma che per un ragazzo di oggi sono ormai irrimediabilmente perdute.
A proposito della sua disponibilità ricordo che un giorno spostò un importante appuntamento medico pur di venire a illustrare a una classe liceale i sotterranei della Chiesa di S. Maria della Piazza.
E quando ricordava lo scoppio della bomba da cui il padre si era miracolosamente salvato, che aveva colpito l'edificio adiacente alla stessa Chiesa, o quando riportava alla memoria, guidandoci alla visita del tempio greco sotterraneo alla Cattedrale di San Ciriaco, scoperto nel 1948, quanto la bisnonna diceva al suo nipotino circa la preesistenza di un tempio pagano sul Colle Guasco secondo la voce popolare, era facile capire che il Pirani attingeva non solo alla sua erudizione, ma a qualcosa di ben più profondo e umano. Come profonda e umana è la storia della nostra città marinara. Leggendo queste pagine, significamente rimaste inedite e raccolte grazie alla paziente opera di registrazione e trascrizione del nostro caro collega Giorgio Nicolini di Ancona, cui va il nostro riconoscente saluto, poi rivedute, corrette e corredate di note esplicative e bibliografiche dallo stesso Arch. Pirani, si rivivono i grandi momenti della nostra storia.
Essi si snodano come fotogrammi di un film sui "2.000 anni della chiesa anconitana".
Il primo riguarda la nascita del cristianesimo ad Ancona: esso è coevo e non posteriore a Roma, in quanto viene dal mare, la pentapoli ci lega alla esperienza ravennate e alla presenza anche nella nostra città di Galla Placidia; Il lungo periodo di decadenza seguito al crollo dell'impero d'Occidente, gli assalti dei corsari saraceni, il periodo degli Ottoni e la rinascita comunale, i contatti con Bisanzio fino al definitivo crollo e all'occupazione ottomana (era sempre esistito un fondaco degli anconitani a Costantinopoli) , il lungo periodo dello Stato Pontificio, la rivoluzione francese, l’occupazione napoleonica e la Restaurazione, il Risorgimento, l'annessione allo Stato unitario, le leggi di soppresione, fino al nostro secolo con le due grandi guerre mondiali che sempre vedono purtroppo Ancona, per la sua posizione strategica, protagonista e vittima.
In questa grande storia sta la più piccola storia della chiesa anconitana, con suoi martiri, i suoi Santi, i suoi Beati, i suoi Vescovi, i suoi tradimenti, a volte, ma anche la sua indefessa presenza tra i poveri, gli umili del popolo anconitano, e pensiamo nel secolo appena trascorso, a uomini come Padre Guido Costantini o Padre Bernardino, popolo che troppo frettolosamente a volte si definisce come 'anticlericale'.
Ricordiamo la reazione popolare di fronte alla pretesa di manomettere l'immagine della "Regina di tutti i Santi".
Il popolo anconitano può sonnecchiare a volte nel fervore religioso, ma quando si toccano i valori più profondi, il suo attaccamento alla Vergine del mare attenti o potenti!
Di questa fede umile, popolare era profondamente pervaso, assieme "alla sua grande cultura il nostro compianto Arch. Pirani, il cui passo svelto non ci e più possibile incrociare per le vie della città e le cui conoscenze, almeno quelle inedite si è portato con sè assieme al suo grande amore per Ancona che reclama degli eredi.
Chi meglio dei ragazzi del Nautico (un Istituzione educativa prestigiosa della nostra città) può raccogliere il testimone di questo amore, senza pretendere alcuna esclusiva per carità, per la città? Ne sarebbe certamente lieto Vincenzo che nel mare sapeva leggere non solo il passato ( conosceva a menadito le diverse fasi di sbancamento, interramento, di modifica dell'area portuale dall'epoca romana ad oggi) , ma sapeva prevederne la permanente vocazione cittadina e la unicità del suo fascino.
Questa iniziativa editoriale "in rete ", secondo le più aggiornate risorse tecnologiche, per cui i ragazzi sono particolarmente votati, certamente più della media dei loro Proff., consente di conservare in "memoria " e di mettere a disposizione di tutti, curiosi, studiosi e appassionati di storia .. locale, un patrimonio reale di conoscenze che costituiscono un pezzo d'anima di tutti gli anconitani.

Il Prof. di Religione Antonio Dottori


BIBLIOGRAFIA DELL'AUTORE
L'Architetto Vincenzo Pirani ha improntato molto del suo lavoro "alla volontà come studioso ma anche come cittadino, di conservare la memoria storica di Ancona ….. affinché il suo sviluppo, nel presente e nel futuro non stravolgesse la sua vocazione naturale fin dal suo sorgere e l'impronta datale nei secoli passati da quanti ne elaborarono secondo logiche, precise motivazioni, il suo tessuto urbano" (Giovanna Pirani, introduzione, in "Le Chiese di Ancona", 1998).
Ricordiamo alcune sue opere e ricerche relative alle vicende storico-artistiche della città:
"Influenze del Vanvitelli nelle opere architettoniche del Ciaraffoni", in "Atti e memorie" della Deputazione di storia patria delle marche, ser. VIII, vol. VIII (1974);
Due comunicazioni tenute al convegno organizzato in occasione del terzo centenario della nascita di Papa Lambertini nel 1976: “Papa Lambertini e Carlo Marchionni: testimonianze di interessamento per Ancona; l’interessamento del Cardinale Lambertini per le strade di Ancona”;
Il suo libro più conosciuto “Ancona dentro le mura”, 1979: un viaggio entro la memoria storica di quella Ancona racchiusa entro le mura che la cinsero fino al 1864;
Prosieguo delle sue ricerche storiche-artistiche è il volume realizzato in collaborazione con Libero Principi e Giovanna Pirani: “Il discorso architettonico in Ancona tra i secoli XVII e XIX”;
Legato a questo discorso, il lavoro pubblicato nel 1987: “Pagine di storia anconitana nelle lapidi del Palazzo degli Anziani”, nelle “Memorie della Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti”, 1987;
Frutto del suo legame con la Pinacoteca Comunale di Ancona, è il volume “Una Pianta di Ancona del 1745”, esame approfondito della pianta di Francesco Paolo De Giardinis, che da notizie sulla storia urbanistica ed architettonica della città;
Collabora poi, con diverse sue schede, all’opera “Ancona pontificia. L’ottocento. Un inventario urbano” pubblicata nel 1994.
Parallelamente a questa attività di studioso della storia cittadina, coltivò sempre vivo l’interesse per la storia delle edilizia religiosa (studi sulle chiese dei Ss Pellegrino e Teresa degli Scalzi, Ss Cosma e Damiano e lo studio su quella della Misericordia). L’ultimo suo contributo, apparso sulle “Memorie” della Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti, si intitola “Le chiese dedicate a S. Stefano in Ancona”, a conferma della sua ricerca sulle basiliche paleocristiane ad Ancona e su un’ipotesi di ubicazione della famosa chiesa di S. Stefano.
Aveva partecipato con un attento contributo storico dedicato alla figura e al culto di S. Ciriaco in occasione della ricognizione del corpo del protettore di Ancona, testo presentato al VI° Congresso di archeologia cristiana a Pesaro nel 1983.
Da sempre il Pirani raccoglieva materiale per la pubblicazione di un apposito volume per una ricostruzione storico-artistica del tessuto urbano di Ancona e delle sue chiese. I suoi recenti contributi: “Le chiese” in “Ankon”, il testo “Le chiese paleocristiane di Ancona” in “Atti e memorie”, e il Volume “Le chiese di Ancona” pubblicato postumo nel 1998, a cura Arcidiocesi, rappresentano i diversi punti di approdo di questa ricerca, sino alla presente iniziativa editoriale degli studenti dell'Istituto Tecnico Nautico.

Maria Regina di tutti i Santi, Duomo di Ancona

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